Con la Rivoluzione Francese il tema dei Pesi e delle Misure venne ripreso con forza fino a portarlo a soluzione. Iniziò la liberalizzazione dei commerci all'interno della Francia (ma anche per commerci diretti alle Colonie e con l'abolizione del monopolio delle Compagnie) con successivi decreti a partire dal 29 agosto del 1789 fino al 2 marzo 1791 quando ogni merce, senza dazi, imposte e dogane, poté liberamente circolare all'interno della Francia.
Tutto questo richiedeva un intervento deciso sull'unificazione di pesi e misure.
La commissione dell'Accademia delle Scienze francese, il 19 marzo 1791 presentò la sua proposta di riferire l'unità di lunghezza alla lunghezza del meridiano, decisione accettata dall'Assemblea Nazionale il 26 dello stesso mese.
Il mondo era ritagliato a misura d’uomo […] Ella stava al centro della creazione e la filtrava attraverso di se, come i fili di una trama attraverso il pettine di un telaio. Potrei perfino dire che misurava il mondo col proprio corpo: ilpalmo, il pollice, la lunghezza del braccio, il cubito, l’apertura delle braccia, il passo, il piede, il pugno, la tesa, illancio di una pietra, i battiti del cuore, il calore del corpo, il suo peso, la portata dello sguardo o della voce: tali eranole ue misure e i suoi pesi
Condorcet: "Discours à l'Assemblèe nationale, au nom de l'Académie des Sciences
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